Riina e la morte dignitosa

Stamattina, qualcuno ha scritto: “La morte dignitosa non si nega a nessuno.  Affermare che “la morte dignitosa non si nega a nessuno” significa esternare sentimenti di alto senso della vita cui l’essere umano non dovrebbe mai venir meno e che, giustamente, la nostra Costituzione richiama.  Peccato che la nostra Costituzione, tanto amata e difesa, sia solo un libro di sogni mai applicata realmente. In essa si afferma che i cittadini hanno diritto, in egual misura, a  sanità e istruzione. Siamo sicuri che sia così? Si afferma che la sovranità è del popolo. Siamo sicuri che sia così? Si afferma che siamo tutti uguali di fronte alla legge. Siamo sicuri che sia così? Si afferma, anche, che tutti hanno diritto a una morte dignitosa e ne segue che la posizione di chi si rifà a questa affermazione, dal punto di vista della nostra costituzione, è cristallina. Ma siamo sicuri che sia così?

No, purtroppo, no!! Come per la sanità, l’istruzione, le pari opportunità, la sovranità, …. anche per la morte dignitosa, il problema si pone!!!!  Cosa vuol dire morte dignitosa? Dove, come, quando, chi?
– Un barbone che muore sotto un ponte, da solo, di notte, muore dignitosamente?
– Un signore che muore in un pronto soccorso sconnesso e affollato con scarsa assistenza, muore dignitosamente?
– Un contadino che muore in un suo casolare sperduto tra le montagne, senza aiuto,  muore dignitosamente?
– un disabile che, ingabbiato nella sua disabilità, muore tra atroci sofferenze, muore dignitosamente?

Ecco, la nostra società non è perfetta come la nostra costituzione farebbe pensare quando fa riferimento a sovranità, istruzione, sanità, pari opportunità, morte dignitosa. In assenza di ciò, dovrebbero prevalere “logica” e “giustizia sociale sostanziale” e non “illogicità” e “formule giuridiche astratte”. Ognuno, oggi, in Italia, muore nelle condizioni date, nei limiti posti dalle condizioni ambientali, economiche e, purtroppo, criminogene del momento.

Riina non dovrebbe essere l’eccezione!! Nelle condizioni date Riina dovrebbe morire in carcere, punto!!! È insopportabile che lui possa morire in un letto dorato e con una assistenza dorata che gli consentirebbe di allungare la vita e, quel che è peggio, gli consentirebbe di dare ordini di vendetta. L’uomo non si è mai pentito !!!