A proposito di Banche, siamo al ridicolo.
Lega e 5S si arrampicano sugli specchi per dire che il loro salvabanche, in 10 minuti e senza discussione, è diverso dal salva banche del governo PD.
Lega e 5 Stelle dovrebbero piuttosto spiegarci perché quelle mosse, per cui avevano gridato allo scandalo allora, adesso sono quelle opportune.
Con la decisione presa ieri di fornire garanzie pubbliche per eventuali prestiti che la banca CARIGE dovrà sottoscrivere e di aprire all’ipotesi di un intervento diretto dello Stato nel capitale, il governo Conte non fa altro che seguire la strada tracciata due anni fa dal governo Gentiloni con gli interventi nelle Popolari venete e in Mps. Si tratta sicuramente della scelta giusta per evitare danni maggiori al sistema bancario. La realtà piega anche i più ottusi propalatori di propaganda politica.
In Particolare osservo come la retorica “grillina” non ha retto alle durezze del governo, dal “tradimento” degli anti-trivelle, anti-ILVA e anti-TAP, al salvataggio della banca Carige, con un reddito di cittadinanza che si sta prefigurando sempre più come un reddito di inserimento di renziana memoria.
Per superare queste difficoltà, il capo politico del M5S, Luigi di Maio, si lancia, senza un minimo di consultazione con i grillini, all’inseguimento dei violenti gilet-gialli francesi che, peraltro, lo snobbano.
Enzo C. Delli Quadri