Salvati 51 migranti di nazionalità curdi sulla costa crotonese.
Erano le 4 del mattino di giovedì 10 gennaio quando urla provenienti dal mare hanno svegliato alcuni abitanti di Torre Melissa, un paesino del crotonese. All’altezza dell’Hotel Miramare, a pochi metri dalla costa, un’ imbarcazione a vela si era incagliata e capovolta, le persone a bordo urlavano e chiedevano aiuto. Sono state allertate le forze dell’ordine le quali, dimentiche degli ordini imposti dal “Capitano” Salvini (nessuno emigrante sbarcherà mai in Italia senza il mio permesso), sono intervenute immediatamente con in testa il sindaco Gino Murgi.
Con l’aiuto di molti suoi concittadini e l’ausilio delle attrezzature dell’albergo, sono riusciti a mettere in salvo 51 migranti di nazionalità curda , tra cui donne e bambini, alcuni neonati, con i vestiti completamente bagnati e con temperature prossime allo zero. Una madre con il proprio bambino era rimasta incastrata nell’imbarcazione e rischiava di annegare. Con impegno e dedizione sono riusciti a salvare anche loro.
Queste sono le parole che il sindaco Gino Murgi ha detto in diretta Tv commentando l’accaduto: “Quando vedi una bimba di quattro anni, bagnata come un pulcino, con i ricci tutti attaccati alla testa, le labbra viola, al di là delle bandiere politiche, come fai a voltarti dall’altra parte?” … … “Era notte, siamo scesi in spiaggia e abbiamo fatto una catena umana”.
Stupido Buonismo? No! È coscienza umana, quella che il popolo italiano ha sempre avuto e che qualcuno, in nome di un bullismo senza senso, vorrebbe cancellare.
Enzo C. Delli Quadri