Conscio che il mondo produttivo del Nord tema per un governo che potrebbe preoccuparsi più della ridistribuzione del poco che abbiamo piuttosto che promuovere la ricchezza prima di distribuirla, Renzi interviene pesantemente ed efficacemente per smorzare preoccupazioni e svegliare chi si è assopito su questioni di seggiolini da occupare. Lo fa con una intervista al Sole 24 ore che riporto per sommi capi:
“L’Italia rischia grosso. La Brexit di Boris Johnson sarà un disastro sia per il Regno Unito sia per l’Europa. La frenata tedesca rallenterà la crescita anche nel nostro Nord Est. E in casa nostra il Pil oscilla tra lo zero e il negativo. È un passaggio delicato, è ora di finirla col teatrino dei bisticci: oggi si tira una linea di demarcazione”. ……Rivolto ai produttori …. “Non avete nulla da temere da un governo che nasce per evitare l’aumento dell’Iva e che abbassa lo spread. Ma se qualcuno vi volesse far male, sappiate che non avrà i numeri in Parlamento”. ……. “Da un lato chi vuole il bene dell’Italia accetti il compromesso e faccia il Governo. Dall’altro chi pensa solo all’interesse di parte continui pure a chiedere ‘Elezioni’ sapendo che sarebbero una sciagura per la nostra economia. Salvini punta alle elezioni per bieco interesse ma il Parlamento non è il suo maggiordomo: ci sono delle regole e vanno rispettate. Si va a votare quando lo dice la Costituzione, non quando lo dice Instagram. Perché servire le istituzioni è una cosa seria, non è indossare la felpa della Polizia. Perché Salvini ha rotto all’improvviso? Cosa nasconde? Vuole forse nominare Savoini all’Eni? Se si vota a novembre, aumenta l’Iva: sarebbe la mazzata finale sui consumi delle famiglie”……
Renzi conclude l’intervista con una sguardo al presidente incaricato Giuseppe Conte e al frignante vicepremier uscente, Luigino Di Maio: “Il destino è benevolo con lui (Conte) e ora ha una seconda chance, spero vada meglio della prima”. “Ciò che farà Di Maio non mi sembra così decisivo”.