In una intervista concessa al Foglio, Matteo Renzi fissa un obiettivo prioritario: Abbiamo fatto un Governo per mandare a casa Salvini e per non aumentare l’IVA. Da noi zero polemiche su ministeri, sottosegretari, sul passato. Ma aumentare IVA è schiaffo ai consumatori, specie ai più poveri. E porta alla recessione. Ecco perché #ItaliaViva è contro aumento IVA. E, poi, aggiunge un corollario di proposte sulla manovra economica, di bordate a Salvini e al PD di Zingaretti, di carezze al M5S.
Andiamo per ordine.
Salvini. “La prima manovra economica è stata cacciare Salvini e bloccare l’aumento dell’Iva” È stato doloroso a livello personale superare i contrasti con il M5S, ma a livello politico Se noi non avessimo compiuto il capolavoro tattico di mandare a casa Salvini ad agosto oggi avremo un sistema economico in crisi”. “l’Italia ha comprato tempo in Europa” e ora il Governo può lavorare senza il peso dello spread.
M5S. “Sono maturati; sono partiti per distruggere tutto e adesso si rendono conto che così facendo distruggono solo loro stessi”. … “L’alleanza andrà avanti “fino al 2023” ma, attenzione…“non ci possono chiedere di votare a favore delle fallimentari esperienze di Virginia Raggi e Chiara Appendino”.
Partito Democratico. “Italia Viva è un’altra cosa rispetto al Pd, abbiamo un altro stile, abbiamo un altro entusiasmo. Non vive di correnti, né di fuoco amico…… “Nicola Zingaretti che valorizza la classe dirigente che era contro il Jobs act. Mette nella sua segreteria uno che era contro la riforma del lavoro, mette alle riforme istituzionali uno che era contro il nostro referendum”….. “Fuori dal Pd siamo tornati a scherzare, a sorridere, a prenderci in giro, a vivere con leggerezza. Nel Pd dovevi guardarti le spalle dal tuo compagno di stanza”. … “Italia Viva crescerà, avrà a breve più di 50 parlamentari, centinaia di sindaci, una cinquantina di consiglieri regionali, migliaia di amministratori e soprattutto un sacco di comitati e semplici iscritti. Sarà una rivoluzione, mi creda”.
Quota 100 da abolire, il reddito di cittadinanza no. “la quota 100, voluta dalla Lega, è un furto alle nuove generazioni, oltre a essere un autogol per il bilancio del paese”….. Il reddito di cittadinanza, cavallo di battaglia M5S, non si può eliminare”, perché sarebbe un’inutile provocazione ai Cinque stelle”, ma bisogna “cercare di trasformarlo sempre di più in un lavoro di cittadinanza”.
Nessuna battaglia sulla legge elettorale.“Mi va bene il proporzionale, il misto, il sorteggio, quello che vogliono…..non faremo alcuna battaglia politica sul sistema elettorale”.
Battaglia green. “Se vuoi difendere l’ambiente devi investire in tecnologia e infrastrutture, non rifugiarti nei boschi. E devi scommettere su un ecosistema imprenditoriale e sociale che l’Italia già possiede ma va migliorato. Servono le metropolitane e le tramvie per migliorare la vita nelle città, servono i treni e le piste ciclabili, non la retorica e la demagogia”.
La cittadinanza “Se ci sono i numeri e Di Maio ci sta, facciamo lo Ius Culturae. Se non ci sono i numeri perché i 5 stelle non ci sono, prendiamone atto ….. evitiamo tormentoni”.
Sulla giustizia “Il problema della giustizia sono innanzitutto i tempi che vanno accorciati” afferma Renzi, dicendosi concorde con il ministro pentastellato Alfonso Bonafede. “Mi preoccupa paradossalmente di più la svolta giustizialista del Pd”. ….”sul Csm, sono più d’accordo con Bonafede che con Orlando”
Maggioranza di governo. Quanto ai vertici fra Bonafede e Orlando, tra Zingaretti, Conte e Di Maio “senza di noi possono fare i vertici, ma non possono fare la maggioranza”.