Giovanni Forti è stato autore di una ricerca per YouTrend. Da essa emerge che l’alleanza giallo-rossa, nata da una sbandata della macchina elettorale di Salvini, subito accompagnata fuori strada da Renzi e Grillo, avrebbe la maggioranza anche nel nuovo Parlamento formato ridotto. E la avrebbe se si votasse, già domani, con il Rosatellum, ovvero con l’attuale sistema elettorale misto.
Il risultato della ricerca, come riportato da REP di oggi, ha una doppia faccia: una coalizione fra Pd, 5Stelle, Italia Viva, Europa Verde e La Sinistra sarebbe oggi al 46,2 per cento dei consensi. Il centrodestra unito (Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Cambiamo! di Giovanni Toti) al 47,2. Ma, se si trasformano i voti in seggi con il Rosatellum, i risultati sono sorprendenti. In entrambi i rami del Parlamento la coalizione oggi al governo sarebbe sull’orlo della maggioranza assoluta. Alla Camera: 199 eletti per i giallo-rossi contro i 190 per il centrodestra. Il tutto senza tener conto degli eletti all’estero. Stesso scenario al Senato, dove i giallo-rossi avrebbero 101 seggi e il centrodestra si fermerebbe a 93.
Se invece si ricalcolano i dati attraverso un proporzionale con sbarramento al 3 per cento, il risultato sarebbe di sostanziale pareggio.
A questo punto, alla luce della simulazione su riportata, sorge la domanda: Non è che Salvini ha toppato ancora chiedendo il referendum per ottenere una legge maggioritaria?