Appena letti i risultati delle regionali in Umbria, Zingaretti, come un tapino qualcuno che, se piove, se la prende con il governo, s’è inalberato e, ti pareva, ha messo in mezzo Renzi: “Questa è l’Umbria che mi ha lasciato in eredità Matteo Renzi“, mostrando la cartina con i Comuni che negli ultimi anni sono passati a destra: un buon numero. “Io ce l’ho messa tutta. Ma è dura“.

Certo ce l’ha messa tutta: in pochi giorni è passato da “se cade il governo si va alle elezioni” (frase concordata con Salvini) a “mai con Conte primo ministro” e poi, a “Conte è il nome su cui punta il PD”.

Ci sta, se la prima enunciazione viene rimossa e modificata “Ok no ad elezioni per evitare che l’Italia cada in mano della destra”. Ma la confusione viaggia veloce sotto il cielo se si scontrano le altre due strade.

Come possa Zingaretti prendersela con Renzi è un mistero non dissimile dal terzo mistero di Fatima, tant’è che sono proprio gli uomini del PD a doverlo riportare con i piedi per terra dopo questa svolazzata assurda e inconcludente ricordandogli il problema delle alleanze decise dallo stesso Zingaretti senza una vera consultazione nel partito. Orfini aveva chiesto un congresso straordinario. “Le alleanze non possono essere decise con un tweet“, ha detto il primo cittadino di Bergamo Giorgio Gori. “La scelta non deve essere calata dall’alto“, ha aggiunto il presidente dell’Anci Antonio Decaro. Nella notte è il capo dei senatori pd, Andrea Marcucci, a porre la questione: “Serve una riflessione sulle alleanze”.

Del tutto legittima è, a questo punto, la puntualizzazione di Matteo Renzi: “la sconfitta in Umbria è figlia di un accordo sbagliato nei tempi e nei modi. Lo avevo detto, anche privatamente, a tutti i protagonisti. E non a caso Italia Viva è stata fuori dalla partita. In Umbria è stato un errore allearsi in fretta e furia, senza un’idea condivisa, tra Cinque Stelle e Pd“. Nel mirino lo scatto di Narni: “Non ho capito la ‘genialata’ di fare una foto di gruppo all’ultimo minuto – attacca Renzi – portando il premier in campagna elettorale per le Regionali“.