Secondo il nuovo lodo Conte (dal nome di un deputato di LEU e non di Giuseppi), La futura prescrizione dovrebbe funzionare così: chi viene assolto in primo grado vedrà la sua prescrizione camminare; chi viene condannato invece la vedrà bloccarsi; seguirà l’appello; a quel punto chi viene condannato di nuovo vedrà bloccarsi la prescrizione definitivamente; chi sarà assolto otterrà un bonus con la prescrizione maturata fino a quel momento.
 
I Penalisti parlano di incostituzionalità (i cittadini sono tutti uguali di fronte alla legge) e di toppa peggiore del buco; gli amici di Zingaretti dicono che può andar bene. Italia Viva parla di accocchino normativo. Parte della Magistratura parla di bizantinismo. Renzi chiede ragionevolmente che la legge Bonafede (che elimina ogni garanzia per i cittadini sotto processo) sia sospesa in attesa che si riformi l’attuale processo penale che tiene sotto scacco per decenni i processati tra i quali il 50% risulterà innocente.
 
Di fronte alla resistenza e alla determinazione di Renzi nel voler difendere fino in fondo i diritti dei cittadini, Zingaretti e soci stanno proponendo una “sospensione tecnica” di non chiara identificazione, attraverso un guazzabuglio di iniziative che rischiano di travolgere la prescrizione e il governo. In concreto sanno di non aver i numeri in parlamento. Sono costretti ad accettare le richieste di Renzi ma non si deve sapere o vedere troppo. Devono trovare la strada per salvare la faccia per non apparire fiancheggiatori di Travaglio e Davigo o, peggio, per non apparire succubi dei 5Stelle, da una parte, e in difetto con Renzi, dall’altra.
 
L’Italia è sommersa da problemi immensi tra coronavirus, Turchia nel mediterraneo, Brexit, Guerra in medioriente, scarsità di materie prime, economia in stagnazione e questi signori, solo per un puntiglio di Travaglio che vuole incarcerare un pò di politici tipo Berlusconi che la fanno franca con la prescrizione, stanno mettendo a rischio le sorti del Paese. La stupidità porta al suicidio per paura della morte.