Il 26 febbraio scorso, quindi quasi un mese fa, il Corriere della Sera pubblicò un articolo che mi aprì gli occhi e la mente. Non altrettanto avvenne nella mente dei nostri politici, chi al Governo e chi all’Opposizione, e le conseguenze le stiamo pagando amaramente. In particolare il segretario del partito che attualmente è quello con il maggior consenso e che quindi poteva, come ha fatto, incidere sulle decisioni del nostro burocratico premier, se la rideva nel comunicarci che in Italia, in quei giorni, c’erano solo 2 casi di coronavirus a fronte di 80.000 influenzati. Il tapino e chi lo circondava e chi lo consultava e chi doveva decidere hanno traccheggiato e portato l’Italia a una situazione terribilmente tragica.
Eppure era tutto sotto i loro occhi già dal 26 febbraio, quando, appunto, uscì questo articolo a firma di Paolo Giordano, molto chiaro a far capire, anche a me che ero scettico, l’importanza della consapevolezza di cosa stavamo affrontando con l’epidemia proveniente dalla Cina. Dallo scritto emergeva, in sintesi, che la malattia ha un fattore 2,5, vale a dire che, in assenza di vaccino o di isolamento, una persona infetta ne può infettare almeno due; due ne possono infettare 4; 4 ne posso infettare 8 e cosi via, 16, 32, 64, 128 ….. L’unico rimedio suggerito, al momento era l’isolamento degli infettati e l’isolamento delle zone. Ci siamo arrivati e ancora con tanti fraintendimenti, solo una settimana fa.
Chi ha studiato un po’ di algebra elementare sa che il fattore due, in assenza di un fermo particolare, porta a cifre colossali che nessuno può contare se non con l’auto del computer. Paolo Giordano, nell’articolo di un mese fa che io stesso divulgai (https://enzodelliquadri.com/2020/02/26/cosa-sapere-in-breve-sul-coronavirus-per-essere-consapevoli-di-cosa-va-affrontato-seriamente/), parla di fattore Rzero, se il il contagiato non ne infetta un altro, R1 se ne infetta uno e così via, ma sempre e comunque in assenza di contatti, altrimenti R diventa infinito.
Un amico mi ha ricordato, in questi giorni, una fiaba che meglio fa capire bene il concetto di Fattore 2 a chi non ha studiato algebra. Si intitola: Gli scacchi e il Faraone
Il gioco degli scacchi è uno dei più antichi del mondo, non si sa chi l’abbia inventato. Di certo si affermò in Persia. Arrivò in seguito in Egitto, portato da un ambasciatore persiano che volle insegnarlo anche al Faraone. Questi, entusiasta del gioco, al termine della partita, per testimoniare la propria gratitudine, invitò l’ambasciatore ad esprimere un desiderio qualsiasi che sarebbe stato senz’altro esaudito. L’interpellato rispose che voleva del grano: un chicco sulla prima casella della scacchiera, due chicchi sulla seconda, quattro sulla terza e così continuando e raddoppiando, fino alla sessantaquattresima casella. “Una cosa da nulla” proclamò il Faraone, stupito che la richiesta fosse così misera, e diede ordine al Gran Tesoriere di provvedere. Dopo oltre una settimana il funzionario, che ne frattempo aveva tentato di fare i conti, si presentò dicendo: “Maestà, per pagare l’ambasciatore non solo non è sufficiente il raccolto annuale dell’Egitto, non lo è neppure quello del mondo intero, e neppure i raccolti di dieci anni di tutto il mondo sono sufficienti”.
La storia non dice come rimase il Faraone a tale notizia, ma si suppone piuttosto male; se anche qualche lettore fosse incredulo, lo invitiamo a fare le operazioni. Con le moderne macchine calcolatrici potrà constatare, in breve tempo, che il funzionario aveva detto la pura verità.
Infatti, partendo dalla seconda casella con due chicchi di grano, ogni casella è un 2 elevato a potenza: due alla prima (2×1) nella seconda casella è uguale a due, due alla seconda (2×2) nella terza è uguale a 4….due alla decima (2x2x2x2x2x2x2x2x2x2x2) è pari a 1.024 …. Due alla 26esima è 67.108.864, più di tutti gli italiani. Due alla 63esima porta alla cifra folle di 18.446.744.073.709.551.615 ossia quasi 18.5 miliardi di miliardi! La popolazione mondiale conta 7 miliardi di persone. L’ambasciatore persiano chiese 18.5 miliardi di miliardi di chicca di grano, una cosa impossibile
Noi, con il coronavirus a fattore 2, senza isolamento, senza vaccini, corriamo questo rischio: su 7 miliardi di persone al mondo e una mortalità da coronavirus del 2-3%, la mortalità colpirebbe fino a 210 milioni di persone.