BCE e Commissione Europea si muovono; il Governo si autoassolve.
Avevo scritto, questa mattina: “Finalmente il Governo mette in campo una azione decisa e la BCE apre l’ombrello finanziario”.
Ebbene la BCE ha fatto il suo dovere mettendo a disposizione del sistema finanziario europea la bellezza di 745 miliardi. In sovrappiù, la Commissione Europea ha letteralmente messo in cantina il patto di stabilità, con il che ciascuno Stato può tranquillamente indebitarsi per far fronte alla crisi in corso, saltando ogni laccio e lacciolo.
Il Governo, invece, per dirla con De Angelis dell’Uffington Post, si autoassolve con una decisione al limite della presa per il sedere. Infatti, la risposta alla drammaticità dei numeri del coronavirus è una stretta sulle corsette al parco. Come a voler scaricare la situazione fuori controllo sulla indisciplina italica, lasciando ognuno nella solitudine del proprio sgomento. A un certo punto accadrà che le Regioni faranno da sole e il Governo seguirà. Insomma, un piccolo “aggiustamento” di ciò che già c’è, diramato quasi come un obbligo burocratico, in un momento di grande angoscia collettiva e di tensione politica ed emotiva, di governatori, sindaci, amministratori, che chiedono misure più radicali. La tragicità dei numeri e la leggerezza della risposta, caricata di un’attesa quasi messianica, dà il senso di una situazione fuori controllo. A due settimane dal varo delle misure più restrittive, qualcosa non ha funzionato, per tutta una serie di ragioni; di sicuro si procede per tentativi, in un quadro inedito e imprevedibile.
Questi non sono elementi di un processo o di un dibattito. Questi sono fatti cui occorre porre rimedio con assunzioni di responsabilità chiare e decise perché siamo all’assurdo di aver superato la Cina per numeri di morti, sia in totale che in una sola giornata. Siamo arrivati a 50.000 contagiati e oltre 4.000 morti, con 650 di essi in una sola giornata e fa sorridere sentire in giro che questa tragedia immane sia dovuta alle polveri che inquinano la Pianura Padana oppure altra fantasia, che i morti di coronavirus andrebbero attribuiti ad altre malattia.
Giustamente, Le Regioni, di fronte a questa situazione non chiaramente gestita, stanno rispondendo in ordine sparso e scoordinato. Il Governo del Paese fa da semaforo giallo.