Sono entrato in possesso del doc. n.59 del 9 maggio 2019 avente per Oggetto: art. 8 – l.r.n. 18/08 — “eco adriatico s.r.l.”, casa protetta per anziani, comune di Agnone (is), in via Pietro Nenni, s.n.c. autorizzazione all’esercizio dell’attività sanitaria. provvedimenti.
Con questo documento, il Commissario Governativo ad acta, il dott. Angelo Giustini, per tutta una serie di motivazioni connesse all’intervento straordinario per l’emergenza economico-finanziaria del Servizio Sanitario della Regione Molise e per il riassetto della gestione del Servizio Sanitario Regionale, preso atto che il presente decreto è conforme alle azioni per una corretta applicazione delle procedure di autorizzazione ed accreditamento degli erogatori, in coerenza con il fabbisogno assistenziale regionale, decretò di prendere atto che la struttura residenziale “Casa Protetta per Anzini”, con ricettività massima di 30 postì letto, con sede nel Comune di Agnone (IS), in Via Pietro Nenni, s.n.c, è in possesso dei requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi per l’esercizio dell’attività sanitaria che eroga prestazioni socio- assistenziali per anziani non autosufficienti con esiti di patologie (fisiche, psichiche, sensoriali e miste) non curabili a domicilio e che non necessitano di prestazioni sanitarie complesse. Di conseguenza, rilasciò l’autorizzazione all’esercizio dell’attività sanitaria in favore della Società “Eco Adriatico S.r.l.” per la struttura residenziale “Casa Protetta per Anzini”, con ricettività massima di 30 posti Ietto, con sede nel Comune di Agnone (IS), in Via Pietro Nenni, s.n.c;
Da cittadino nato in Agnone, a nome di decine di conterranei che oggi, con il terrore negli occhi e senza la vicinanza di alcun caro, soffrono nei vari ospedali molisani, chiedo di sapere: Quali azioni sono state intraprese da detta struttura, in concreto e con quali atti scritti, per ridurre al minimo il rischio di contagio poi effettivamente avvenuto?
Si dica la verità ai cittadini.
Enzo C. Delli Quadri
Nella foto di Danile Di Nucci, una fila infinita di autoambulanze sotto la Casa di Riposo per il trasbordo dei pazienti verso ospedali molisani.