La Germania federale, in cui l Land usufruiscono di una autonomia impensabile in Italia, di fronte al contagio del coronavirus, stanno dando una dimostrazione di compattezza e unità di intenti da far invidia anche a un paese dittatoriale. Non c’è nulla da eccepire: i tedeschi sanno dare, nel male come nel bene, una idea di unità che noi italiani non raggiungeremo mai.
Zaia, governatore del Veneto ha deciso la riapertura delle attività nel Veneto, seguìto in questo dai governatori della Lombardia e Piemonte, nonostante, proprio in queste regioni, la pandemia stia ancora sviluppando tutto il suo potere in modo pericoloso. A loro risponde Il governatore della Campania De Luca con la minaccia di chiudere i confini della Campania a tutti coloro che dovessero arrivare nel suo territorio regionale proveniente da quelle tre regioni. Giuseppe Conte, allarmato, da questo sfarinarsi dell’unità d’Italia, suggerisce una “Cabina di Regia” da aggiungere ai tanti comitati tecnici e scientifici che operano come fossero ciascuno un’isola a sé, con il Commissario Unico alla Pandemia Arcuri che non nasconde la sua contrarietà al comitato di Colao, con gli esperti che si contraddicono e fantasticano, con gli approvvigionamenti dei dispositivi di sicurezza individuale che tardano ad essere congrui rispetto alle esigenze.
Va affievolendosi la pandemia da virus e sta espandendosi la pandemia da confusione istituzionale e politica. Le imprese, specialmente, quelle piccole, stanno già predisponendo piani di sfoltimento della forza lavoro, di contro, il Governo continua ad assumere consulenti su consulenti con il risultato che ad ogni problema non corrisponde mai una decisione, una scelta, un’assunzione di responsabilità, quanto piuttosto uno slittamento, un ritardo, un ripensamento, un arroccamento.
E questo è niente di fronte a una classe politica che per mesi (si, oramai sono mesi) esorta i cittadini all’unità di intenti nei sacrifici, salvo dimostrarsi inaffidabile, irresponsabile, insicura, superficiale al momento di confrontarsi con il resto del Mondo e con l’Europa in particolare, per l’ottenimento di prestiti finanziari molto molto consistenti senza i quali il nostro sistema produttivo va a carte 48 (va in rovina, viene distrutto).
Infatti tra ieri e oggi, al Parlamento Europeo, di fronte a questioni dirimenti quali MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), gli Eurobond, I Coronabond, i Ricoverybond, i nostri rappresentanti si sono divisi, frammentati, separati, frazionati, ciascuna forza politica per conto suo e frazionati anche dentro la stessa forza politica, dando uno spettacolo inverecondo. Sono le stesse forze politiche che mandarono a morte Craxi, hanno dimenticato Romano Prodi, insultano e sbeffeggiano Mario Monti, hanno disarcionato con millanterie e falsi problemi Matteo Renzi e continuano a malmenarlo, a prescindere.