Lo Stato ha stanziato, oggi, 8 miliardi per Cig e bonus alle partite Iva e, sicuramente, non basteranno e dovranno essere rifinanziati per cifre ancora maggiori: un lavoratore su due è fermo da un bel po’ di tempo. Non vanno, poi dimenticati, circa 3 milioni di disoccupati ben presenti nelle statistiche nazionali già prima del contagio Covid-19.

La riapertura delle attività è doverosa, ma non per tutti e non subito, ma gradualmente per contemperare le esigenze di sicurezza sanitaria con quella economica. In ogni caso, la perdita di produzione del prodotto interno lordo è già prevista su cifre stratosferiche dolorosissime (-9,5%). Tradotto nel concreto significa milioni di disoccupati in più rispetto agli attuali.

Fa, pertanto, specie e crea panico il comportamento delle nostre forze politiche che, infantilmente, stanno litigando sugli strumenti utili al finanziamento della situazione italiana posta sull’orlo del precipizio.

Sul MES, Meccanismo europeo di stabilità che prevedeva finanziamenti ma con condizioni pesanti, voluto dal governo Berlusconi nel 2011, con Lega e FdI dentro, e ratificato dal Governo Monti nel 2012, contrari Lega e FdI, il 9 aprile si è raggiunto un accordo per un MES modificato che dispone finanziamenti (37 miliardi per l’Italia) senza condizioni. PD, Forza Italia e Italia Viva hanno detto si; Lega, FdI e M5S hanno detto di no..

Sui “recovery bond”,  strumento di finanziamento garantito dal Bilancio  della Unione Europea (molto consistente ma pur sempre limitato),. hanno votato si PD, M5S, Italia Viva, e Forza Italia. Hanno votato no Lega e FdI.

Sugli eurobond o coronabond, strumenti di finanziamenti garantiti dagli Stati Membri nel loro insieme e quindi per cifre illimitate, hanno votato contro Lega e Forza Italia, mentre Pd, M5S e Fratelli d’Italia hanno votato a favore, astenuta invece Italia Viva.

Non siamo capaci di trovare un minimo di intesa neanche in questo frangente così drammatico per milioni di italiani. E se all’estero ci presentiamo così straccioni, è prevedibile che ci prendano a calci nel sedere. Si illudono i sovranisti, coloro che vorrebbero mandare al diavolo l’Europa, di poter gestire queste crisi mondiali con la nostra liretta.