E’ convinzione comune che oramai, con l’arte classica napoletana dell’arrangiarsi ma orai conosciuta anche dai trentini e dai valdostani, il popolo italiano si stia convincendo che valga la pena  e sia quasi obbligatorio far da soli, evitando il rischio di restare ultimi e affamati su questa faccia della terra.

Ora, a parte il parlare folkloristico di un certo Vittorio Feltri che, pur di vender una copia in più di un suo giornale poco amato come Libero, scrive le sozzure più idiote possibili come l’ultima (c’è voglia di lavorare e non suonare il mandolino, dando a intendere che al suid si ami oziare piuttosto che lavorare), a parte questo, le formichine italiane si stanno dando da fare.

Una riapertura silenziosa, muta, taciturna sta pian piano allargandosi a macchia d’olio, dall’erboristeria, al cartolaio, dal calzolaio, all’emporio tutto a 1 euro, dal ceramicsta al manutentore, dal vetraio al muratore, e così via. Il tutto accompagnato da una ripopolazione delle strade, in stile pandemia, ognuno a distanza dall’altro ma con il viso atteggiato alla speranza e non chiuso nell’angoscia.

Amazon e tutti i siti che provvedono a vendite di qualsiasi cosa sia prodotta al mondo, viaggiano più e meglio di prima, come dire che tutti i fornitori di questo immane e-commerce stanno operando a pieno ritmo, con consegne assicurate anche nei più remoti angoli del nostro Paese.

Codici, codicilli, direttive, normative, commi e riferimenti ad ordinanze regionali, comunali fanno parte di un manuale che riempirà gli scaffali di avvocati, commercialisti e notai, giammai quello delle menti di questa popolazione abituata da secoli a cavarsela nonostante ci fosse al Governo un re o un principe o un duce o un presidente del consiglio democraticamente eletto.

Non si sentono mandolini in giro; è finito il concerto condominiale o Riapertura,di quartiere, nazionale o locale; son finite le filastrocche  a 100 voci su internet. Piuttosto, si sente il concerto di tagliaerba, saracinesche che si alzano e si abbassano, auto dei ristoranti e pizzerie che portano i piatti a domicilio, motoseghe,  ….

Task Force, comitati, dipartimenti, gabinetti con centinaia e centinaia di addetti preposti dalla politica a monitorare la pandemia producono pagine e bollettini che serviranno solo per rendere ancor più improduttiva la macchina dello Stato. Per fortuna, di contro, c’è un popolo che ha capito l’antifona, ha consapevolezza dei rischi e “fa da sé e per tre“, dove il terzo è una classe politica indegna di questo popolo.