Centinaia di studi con migliaia di pagine buttate giù da 1500 consulenti che hanno determinato 200 norme pubblicate in due mesi abbondanti, con la politica abbandonata sé stessa, un Parlamento inutile ma comunque stipendiato e, questo, pur in presenza di alcuni elementi fondamentali.
  • 1. Non esistono terapie efficaci contro il covid-19
  • 2. non esite un vaccino
  • 3. l’unica difesa appropriata è il distanziamento sociale accompagnato da mascherine e guanti certificati.
Mi chiedo, allora, che bisogno ci sia di liste della spesa promulgate dal Premier a mò di mamma accuditrice con migliaia di riferimenti contraddittori e confusi (affetti stabili, spostamenti entro regioni con molti contagiati e diniego di spostamenti tra regioni con nessun contagio, funerali si e messe no, lavanderie aperte e negozi di abbigliamento no, Bar, no ma autobus fino a 15 persone, si, ecc.. ecc… ) il tutto accompagnato da lamentele e enunciazioni deprimenti.
Basterebbe una sola semplice decisione:
a) Dotazione gratis di mascherine e guanti, b) distanziamento sociale nei luoghi pubblici o all’aperto, c) tamponi in numero congruo, d) app utile a tracciare i nostri percorsi, e) aiuto finanziario a imprese e famiglie in difficoltà, f) rafforzamento sistema sanitario. Tutto il resto rimesso alla responsabilità di ciascuno di noi chiamati a diventare grandi, con multe salatissime per chi non mantiene il distanziamento sociale nei luoghi pubblici o all’aperto.
Un messaggio semplice, chiaro, senza liste della spesa confuse e contraddittorie, scritte e promulgate da una “Mamma Stato” timorosa e tremebonda. Questa era una occasione perché il popolo italiano svoltasse verso un senso civico conclamato, invece lo si sta tenendo sotto una campana di paure. Per dominarlo, per mantenerlo bamboccione, per manipolarlo, per accudirlo come fa una madre spaventata.
Dopo le paure dell’immigrazione, un’altra paura sta irretendo la popolazione in una ragnatela che sarà difficile rimuovere.