L’opinione pubblica ha reagito male all’ultimo Dpcm di Giuseppe Conte e le forze politiche si sono adeguate agli umori dei cittadini, con distinzioni solo di facciata tra maggioranza e opposizione.


Una esponente anonima dei 5 Stelle ha affermato: “Incentivi per le vacanze in un decreto che non si sa quando arriverà, mentre non si sa ancora chi diamine possiamo incontrare lunedì prossimo: è l’apologia del caos”.

A parte le stilettate di Orlando sul modo di concepire il suo ruolo di Premier e le perplessità di Franceschini sul modo di governare di Conte, un esponente dem di governo ha commentato: “serve collegialità e condivisione, questa tracotanza da Dpcm ha francamente stufato”.

La maggioranza che regge il governo è, peraltro, molto preoccupata per un Conte che si è esposto mediaticamente spesso e volentieri creando confusione nella comunicazione, anche alla luce di un Macron che si è esposto, in tutto la pandemia, soltanto  un paio di volte e una Merkel che, con una gestione molto lucida dell’emergenza, ha rilanciato la sua figura e, ora, torna a dettare l’agenda in Germania e in Europa.

Matteo Renzi ha lanciato una preallarme e, a un Conte già sconcertato da chi lo ha appoggiato ferreamente finora, dice pesantemente:  “C’è una nuova divisione più profonda, tra garantiti e non garantiti, tra dipendenti pubblici e quelli privati. La richiamiamo ad avere uno sguardo più ampio sul futuro economico. Voteremo il decreto sulla liquidità predisposto da Gualtieri ma il mondo va avanti e, di fronte a questo, ora è il momento di agire: prevenire, non rincorrere. Sia più prudente quando parla agli italiani: lei ha detto 11 volte “noi consentiamo”. Un presidente del Consiglio non consente, perché le libertà costituzionali vengono prima di lei. Lei non le consente, le riconosce. Io ho negato a Salvini i pieni poteri: non l’ho fatto per darli ad altri” (cioè a lei)” e ha continuato: “Non si esce da questa situazione con un atteggiamento populista”  Pertanto:  “Se lei sceglie la strada del populismo non ci avrà al suo fianco. Se, invece, sceglie la strada della Politica, su quella strada ci troverà convintamente”.

Il gruppo parlamentare del Movimento 5 stelle è terrorizzato, convinto che sia concreta la possibilità “che Renzi abbia qualcosa in mente, un piano, un premier alternativo”.

L’Opposizione, poi, ha trovato la strada spianata per fare affermazioni molto dure.

Giorgia Meloni, prima di Renzi, aveva detto. ”Presidente Conte ma stiamo scherzando? Lei di fatto ci sta chiedendo di approvare una legge che dice ‘Giuseppe Conte ha pieni poteri’… E io mi ricordo quando lei disse al senatore Salvini. che citò la locuzione ‘pieni poteri’ durante un comizio, ‘Matteo, questa tua concezione mi spaventa’. E si figuri quanto spaventa noi cui oggi chiede pieni poteri e non ha mai pensato alle elezioni”.

Anna Maria Bernini, la presidente dei senatori di Forza Italia ha portato la sua pietra:  Il parlamento è la task force numero uno della Repubblica italiana. E’ la casa degli italiani, l’unico luogo dove lei finora non ha cercato” e ancora  “Lo ha trascurato  e ha preso poteri che non ha gestito in proprio ma ha delegato a comitati tecnico-scientifici”. L’esponente azzurra ha poi rimproverato il premier: “governare significa fare sintesi ma lei non ci ha mai teso la mano”.

Matteo Salvini, da parte sua, ha deciso di occupare le aule di Camera e Senato: “Lei, Presidente Conte, continua dire, faremo, approveremo, autorizzeremo. Vogliamo fatti e non paroleResteremo in aula finché vedremo i fatti“.

Dulcis in fundo è intervenuto il Presidente Sergio Mattarella: “Appare finalmente possibile un graduale superamento delle restrizioni”, ma “sono necessarie indicazioni – RAGIONEVOLI E CHIARE – da parte delle istituzioni di Governo


Insomma, la posizione di Conte torna in bilico in vista del varo della fase 2 dell’emergenza Covid, quella della difficilissima ricostruzione economica: otto mesi dopo la nascita del governo Conte 2, si aspetta solo che qualcuno si assuma la responsabilità di farlo cadere e tutti pensano che sarà Renzi a togliere la castagne dal fuoco.