TRAVAGLIO fa scrivere sul suo giornale che il primo DECRETO SICUREZZA Conte-5S-Salvini del 2018 è stato PARZIALMENTE bocciato dalla Corte Costituzionale, frase che mi richiama alla memoria la storia dell fanciulla incinta ma …. solo un poco.
PURTROPPO LA VICENDA è SERIA. L’ “avvocato” Conte ha dimostrato di non conoscere neanche la costituzione o ha fatto finta di non conoscerla per poterla sfangare, accettando le sfuriate di Salvini, il quale, anche lui, dimostra di non avere a cuore la nostra costituzione, salvo quando interessa a lui.
Infatti, notizia freschissima, la Corte Costituzionale ha sonoramente bocciato il primo decreto sicurezza Conte-Salvini che precludeva il diritto di iscrizione all’anagrafe dei Comuni agli stranieri che chiedono asilo in Italia. perché vìola l’articolo 3 della Costituzione: quello che sancisce l’uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge, «senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione»
Di più…. ancor più pesante è il giudizio della corte su un altro aspetto del decreto: La mancata registrazione all’anagrafe, secondo i giudici costituzionali è viziata da una «irrazionalità intrinseca, poiché la norma censurata non agevola il perseguimento delle finalità di controllo del territorio dichiarate dal decreto sicurezza». Dunque è contraddittoria rispetto anche allo scopo perseguito da chi l’ha introdotta.
Insomma: con quel decreto Conte e Salvini volevano controllare il territorio (da qui il nome sicurezza dato al decreto). in effetti vararono un decreto INSICUREZZA.
E LE STELLE stanno a guardare, diceva J. CRONIN, scrittore e medico scozzese