Abbiamo invidiato gli inglesi per il rispetto della fila a teatro o alla mensa, per i loro giardini ordinati, per il loro esercito, … Poi arriva un biondo fottuto inglese che la spara dicendo: «È difficile costringere il nostro popolo a obbedire in modo uniforme a delle linee-guida… perché siamo un popolo libero (non come in Italia, sottinteso)».
Alla faccia!!! Dov’è finito lo spirito inglese che non ha mai avuto bisogno di normative con sanzioni pesanti perché fossero rispettate le normali civili regole imposte da educazione e rispetto per gli altri? Non è forse vero che la disciplina di gruppo è sempre stata decantata come una specialità della casa inglese?
Oggi, grazie a questo signor biondo rossiccio (per il fiasco che nasconde sotto l’ascella) scopriamo che noi italiani non siamo affatto quel popolo dalla fama meritatissima di disprezzo per le regole; non siamo affatto quel popolo affetto da individualismo spacciato per anarchia. Ma, soprattutto, come ha detto, a brutto muso, il nostro Presidente Mattarella, noi italiani amiamo la libertà e, con essa , la serietà. Cosa che tanto manca a questo signor Bo Johnson ovvero il buffone di corte inglese.