Tutto lascia pensare che l’umore della Ue nei riguardi dell’Esecutivo sia mutato. E non in senso favorevole. Conte sente il fiato sul collo. Viene incalzato, pressato, sollecitato dall’Europa Lo spettacolo di additare Renzi come colui che crea problemi ad arte, pur di restare al centro della scena politica, sta naufragando miseramente, dopo che la Commissione Europea, tramite il suo commissario  preposto al monitoraggio  del Recovery Found, ha mosso rilievi importanti su tempi e procedure adottati dal Governo Italiano (si dà il caso che il Commissario in questione sia l’ anti-renziano Gentiloni).

I motivi del mutamento dell’atteggiamento dell’Europa sta in alcuni punti fondamentali:
1. L’Italia ha potuto bai-passare la regola del pareggio di bilancio con un indebitamento, in pochi mesi, di ben 100 miliardi di euro che il Governo Conte ha utilizzato, per lo più,  in assistenzialismo.
2. Il Parlamento Italiano sta approvando la legge di Bilancio 2020 senza alcuna discussione al Senato, per chiaro ed evidente ritardo nella presentazione di detta legge, coordinata e gestita male e anch’essa di tipo assistenzialistico,.
3. A metà 2020, l’Europa decise di aiutare l’Italia con un montagna di miliardi, in parte a debito e in parte a fondo perduto. In sei mesi, il Governo non è stato in grado di presentare un piano definito. Ha solo prodotto una bozza abborracciata inserita, in forma di semplice emendamento, alla legge di bilancio 2020, con la speranza di una approvazione al buio, poiché, come detto al punto 2, detta legge sta per essere  approvata senza discussione.

Ce n’è abbastanza per far insorgere i paesi europei frugali. Hai voglia a prendertela con Renzi. Viceversa, andrebbe, semmai ringraziato per le sollecitazioni che sta imprimendo al processo perché i finanziamenti europei vengano utilizzati al meglio.