Enzo Delli Quadri
Si chiama «Per l’Italia-Accordo quadro per un Governo di centrodestra» il programma del centro
destra, da poco firmato da Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia. Lo si trova su internet e sembra bellissimo. Sembra………
- Europa e Nato, si agli impegni assunti nell’Alleanza Atlantica, sì al processo di integrazione europea, MA «tutela dell’interesse nazionale e la difesa della Patria» che si traduce nell’ipotesi di far valere, in diversi casi, la legislazione nazionale rispetto a quella europea, come dire che l’Europa esiterebbe a metà, altro che integrazione.
- Elezione diretta del Presidente della Repubblica. In Europa, sono repubbliche presidenziali la Bielorussia e Cipro. Sono repubbliche semipresidenziali la Francia, la Lituania, la Russia. Tutte le altre nazioni sono repubbliche parlamentari. La proposta del centro destra, che in effetti sottoscrive quella della Meloni, imita gli autoritarismi europei alla Orban. Nella repubblica presidenziale il governo è nominato dal Presidente e non dipende dal Parlamento, non deve quindi avere la fiducia e non può essere sfiduciato; mentre nella repubblica semipresidenziale e in quella parlamentare, il governo è nominato dal Presidente ma deve ottenere la fiducia del Parlamento per governare e può essere oggetto di una mozione di sfiducia che può condurre alla sua caduta.
- Autonomie regionali, normativa che in concreto si traduce in secessione dei ricchi, da una parte le regioni di serie A, nel Nord e quelle di serie B, nel sud.
- La flat tax al 15% cominciando con le partite iva fino a 100.000 euro; in concreto? riduzione delle imposte e delle tasse per i più ricchi. La flat tax vige sono nei paesi europei dell’ex Unione Sovietica.
- Decreto sicurezza (in prospettiva blocco navale) per frenare l’immigrazione. Abbiamo già visto, con la loro applicazione durante il governo giallo-verde Conte 1, come detti decreti abbiano portato all’emarginazione sociale e ghettizzazione di migliaia di persone, fino a farle precipitare in un esercito di invisibili di riserva facile preda di interessi e organizzazioni criminali (sfruttatori, trafficanti, caporali, padroni e mafiosi)
- Infrastrutture, Pnnr, Energia. Qui si annunciano grandi opere come il ponte sullo stretto di Messina, ricorso anche al nucleare pulito, l’alta velocità. Il punto dolente sta nell’annuncio che si chiederà la modifica del Pnnr, il piano europeo di circa 300 miliardi, con il rischio di ritardi e tagli.
- Riforma della giustizia con separazione delle carriere e riforma del processo (e del diritto) civile e penale.
- Condono Fiscale o Pace sociale, altra botta a chi paga le tasse onestamente.
- Aumento delle pensioni a 1.000 euro. Chiunque abbia una pensione inferiore vedrebbe l’adeguamento a 1.000 euro. Di norma trattasi pensionati che, per vari motivi, non hanno versato i contributi per ottenere più di quello che hanno ottenuto. Immagino la faccia di chi ha lavorato sodo per 40 anni a un tornio o in miniera o in cantiere che gode di una pensione di 1.050 euro. Qui si parla di giustizia sociale. Per me è ingiustizia civica.
- Abolizione del reddito di cittadinanza. Immagino si voglia sostituirlo con altro.
- Varie ed eventuali per giovani coppie, incapienti, casa e sfratti facili.