Enzo C. Delli Quadri

Dovrebbero chiede scusa a Renzi per le mille situazioni che hanno dimostrato come lui avesse ragione, e invece continua un ostracismo contro di lui, basato sull’antipatia del personaggio e sulle false accuse messe in giro dall’allora Ditta di Bersani, D’Alema e Speranza, tutte raccolte da personaggi pronti a lucrare sulle disgrazie altrui.

Prendiamo il caso del gas. Per chi non lo sapesse Renzi spronò perché l’Italia non si privasse del nostro gas nel mediterraneo e del petrolio della Basilicata. Il 14 luglio 2014 dichiarò al Corriere: “Nel piano sblocca Italia c’è un progetto molto serio sullo sblocco minerario. E’ impossibile andare a parlare di energia e ambiente in Europa se nel frattempo non sfrutti l’energia e l’ambiente che hai in Sicilia e Basilicata. Io mi vergogno di andare a parlare delle interconnessioni tra Francia e Spagna, dell’accordo Gazprom o di South Stream, quando potrei raddoppiare la percentuale di petrolio e del gas in Italia a dare lavoro a 40mila persone e non lo si fa per paura delle reazioni” Il ragazzo fiorentino sarà antipatico ma non è scemo.

M5S con Di Maio, Lega con Salvini, FdI con Meloni, gli scatenarono addosso una guerra indecente, sconcia, indegna fino a promuovere un referendum per un SI al Blocco delle Trivelle. Non servono le parole per dimostrare la loro incompetenza, mancanza di lungimiranza, strumentalizzazione. Bastano le foto dell’epoca.

In totale, sulla base dei dati del Ministero dello Sviluppo Economico (MISE), in Italia nel 2021 sono stati estratti appena 3,34 miliardi di metri cubi di gas naturale, a fronte di un consumo di ben 76,1 miliardi di metri cubi. Nel 2015 se ne estraevano 21 miliardi, proprio quelli che oggi mancano all’appello per passare l’inverno in santa pace e senza aumenti di bollette.

Non si vuol chiedere scusa, ma almeno si resti in silenzio per dignità.