Direte che sono pochi due mesi per valutare l’operato del novello governo Meloni ; certo, sono pochi ma non tanto pochi per definire l’ambito di azione di questo governo tutto di destra, anche perché, seppur limitata nelle quantità, la politica si intravede chiaramente. Userei tre parole: Italia dei furbi.
Bastano altresì tre provvedimenti per capirne portata e dimensioni.
IL PRIMO PROVVEDIMENTO attiene all’innalzamento del TETTO DEL CONTANTE. Circolare con 5mila euro contanti anziché mille renderà più facili le transazioni senza fattura per almeno 2 milioni di fortunati (dall’idraulico al negoziante, dal tassista all’avvocato del piano di sotto, dal medico, all’ingegnere), più facile accumulare contanti e più facile spenderli.
IL SECONDO PROVVEDIMENTO attiene alle PARTITE IVA che se la caveranno con una tassa piatta del 15 per cento fino a 85mila euro di ricavi. Chi ha familiarità con i numeri stima che, mediamente, il regalo del governo varrà 8mila euro l’anno,. E ne avranno beneficio sempre i suddetti 2 milioni di fortunati (sempre dall’idraulico al negoziante, dal tassista all’avvocato del piano di sotto, dal medico all’ingegnere). Ma i milioni di fortunati potrebbero diventare anche 3 e 4 e più, perché molte aziende e moltissimi lavoratori dipendenti stanno valutando se non sia il caso di passare dallo stato di lavoratore dipendente a quello di lavoratore autonomo, consulente esterno delle aziende.
Il terzo provvedimento riguarda l’ISEE. Con il governo Meloni, anche la cultura è diventata campo di approvvigionamento per i furbi: sotto una certa soglia di reddito si ha diritto al bonus cultura, altrimenti, ciccia. Ho fatto l’esempio del bonus cultura, ma ce ne sono a iosa, tutti confermati o ampliati dal governo Meloni, nel senso di determinazione di limiti che aiutano ad evadere. Si va dal superbonus 110% al bonus facciate, dal bonus tende da sole al bonus condizionatori, dal bonus tv rottamazione e decoder al bonus prima casa under 36, ecc… ecc…L’INGIUSTIZIA INSITA NELL’ISEE è che ne approfitta a mani basse chi evade. Così i furbi fregano due volte i fessi: non pagando le tasse e, proprio per non averle pagate, fruendo pure dei bonus che dovrebbero finanziare solo gli onesti.