Giorgia Meloni, candidatasi alla guida di un Paese privo di gas, aveva annunciato in campagna elettorale che, dopo la vittoria alle urne, uno dei suoi primi provvedimenti sarebbe stato il disaccoppiamento tra i prezzi del gas e quelli dell’elettricità, con o senza il placet della Commissione Europea. Tutto questo per poter creare uno scudo protettivo sulle bollette.

Udite udite: Spagna e Portogallo l’hanno introdotto per primi. Poi lo hanno fatto altri Stati come la Francia e la Grecia. Verso la fine del 2022, si sono aggiunti la Germania e i Paesi Bassi. C’è solo un Paese, tra le maggiori economie dell’Unione Europea, che non ha ancora varato uno scudo sulle bollette: l’Italia della Meloni.

E mica solo lo scudo alle bollette?

Doveva eliminare le accise sulle benzina e non lo ha fatto. Doveva mantenere ferme le somme dovute alle assicurazioni e non lo ha fatto. Doveva evitare l’aumento dei pedaggi stradali e non lo ha fatto. Ha invece aumentato il tetto al contante e il tetto dei redditi degli autonomi tassati solo al 15%.