Sul tappeto politico c’è, per il Governo Meloni,  la zeppa  dell’autonomia differenziata. Per chi ne fosse a digiuno rinvio a un mio scritto del 16 febbraio del 2019, https://enzodelliquadri.com/2019/02/16/lautonomia-regionale-spiegata-facile-facile/ in cui, in concreto, evidenzio (nello scritto sono riportati i riferimenti documentali) che qualsiasi cosa i dirigenti lombardo-veneti-emiliani annuncino per rabbonire, calmare, sopire, la secessione dei ricchi è nelle cose. Perché?

  • Perché c’è uno sciagurato pre-accordo tra Stato e Regioni che prevede “più una regione è ricca” e più tributi vanno lasciati alla sua discrezione. 
  • Perché nei testi ufficiali la Regione è trattata come fosse una potenza straniera. 

Per fortuna nella maggioranza di governo emergono divisioni. Se da una parte la Lega, con Salvini, è tornata a chiedere con insistenza l’approvazione del progetto di autonomia differenziata delle Regioni presentato da Calderoli, dall’altra, quel progetto incontra non solo le resistenze di Forza Italia, che nel progetto leghista vede una significativa penalizzazione del Mezzogiorno ma anche quella di Meloni che, al contrario, ritiene che nell’agenda del governo debba essere data precedenza alla riforma costituzionale in chiave presidenzialista. Si tratta di un conflitto non facilmente componibile, perché si muove tra il patriottismo nazionalista di Fratelli d’Italia e il sogno delle “piccole patrie” coltivate dalla Lega dell’ideologo Gianfranco Miglio. 

Purtuttavia, esso è nel programma di governo e la Lega insisterà, insisterà, insisterà pericolosamente.

D’altra  parte, va anche detto, come scrivevo quattro anni fa, che molti politici meridionali sono affascinati dall’idea di essere loro stessi a maneggiare le spese, senza l’intralcio di Roma (e chi se ne frega se le risorse saranno minori; l’importante è che le gestiscano loro, direttamente). La classe dirigente del Mezzogiorno, come ha sempre fatto nella sua storia millenaria, ha sempre dato fiducia a forze esterne e, giocoforza, si acconcerà ai loro voleri.