Conoscete tutti Travaglio e come opera: una informativa giudiziaria arrivata per caso sulla sua scrivania o un lapsus lanciato mediaticamente via etere, gli consegnano la possibilità di mettere a punto paginate di giornale per i suoi lettori mai sazi di scandali, buoni o fasulli che siano.

Casi come quelli CONSIP oppure OPEN gli hanno consentito di vendere migliaia di copie di giornale e chi se ne frega se poi quelle inchieste sono finite in fumisterie e conseguenti condanne di risarcimento danni morali a favore di persone ingiustamente  offese.

Proseguendo su questa falsariga stucchevole e predatoria dei sentimenti altrui, in questi giorni Travaglio lancia una petizione contro il ministro Nordio al grido: “ha mentito più volte alle Camere, ha polemizzato con i pm e ha minacciato riforme incostituzionali. Firma anche tu” (con un click).

Ebbene, in questo modo Travaglio, oltre ad essere procurato il titolo di  calunniatore, secondo alcuni addirittura seriale, oggi viene bollato come truffatore da Concita De Gregorio. Infatti, in un articolo apparso ieri su Rep, la conduttrice di “In onda” scrive: è una truffa, ed è anche molto pericolosa, la sensazione indotta che la democrazia del clic abbia il potere — per esempio — di cambiare un governo. È una truffa far credere all’uomo della strada che è lui a decidere”. …….si possono attivare – continua Concita- un sondaggio, una petizione online per chiedere di sostituire un ministro. Vi piace? Non vi piace? Votate, potete eliminarlo..…. Si attivano i contatori sullo schermo: cinquantamila, centomila, un milione. Il sottotesto è: siete voi, siamo noi a decidere. Ma non è vero, non è così: non in questa forma. Il celebre “uomo della strada” ha uno straordinario strumento: il voto, quando e se lo esercita. La democrazia rappresentativa ha regole precise che le hanno consentito di funzionare fin qui. 

Concita De Cregorio aggiunge tanto altro nel suo scritto. Quel che conta ai fini di questo scritto è la sua condivisibile chiusa: Non sono sicura che intrattenere la povera gente in un videogioco, come si fa coi bambini quando non si sa che farne, sia la più generosa delle idee. 

Travaglio è servito. Peccato che tanti suoi lettori continuino a prestarsi al suo gioco.