In poche ore si intrecciano storie nuove e vecchie ma con un’unica matrice: probabili responsabilità dei nostri governanti, di ieri e di oggi.

Ieri, ovvero, tre anni fa, assistemmo al via vai di camion che trasportavano migliaia di cadaveri bergamaschi deceduti per effetto del virus. Tutti sappiamo le dispute tra chi voleva libertà di movimento e chi chiedeva chiusure. La politica si divise tra innocentisti e colpevolisti come sempre nel solito circo “Barnum” (dipende da chi sta al governo). La magistratura, con l’aiuto di ricerche sul campo ma soprattutto con la consulenza del dr. Crisanti, dopo tre anni, è giunta alla conclusione che si trattò di pandemia colposa e omicidio colposo plurimo . Sono stati, così, inviati decine di avvisi di garanzia che hanno colpito personaggi di primo piano della politica italiana, da Giuseppe Conte a Speranza, a Fontana, a Gallera e altri ancora. Dichiara Crisanti: «La motivazione principale mia e della Procura è stata restituire agli italiani la verità su quelli che sono stati i processi decisionali che hanno portato a determinate scelte. Con la consulenza è stata fornita una mappa logica su quello che è successo». Secondo Crisanti (oggi senatore del Pd), si sarebbero risparmiati 4.148 morti con una chiusura della Val Seriana dal 27 febbraio, 2.659 dal 3 marzo. La Procura, che ha emesso gli avvisi di garanzia, ritiene che la questione importante dal punto di vista penale è in capo a chi aveva i dati. La risposta è stata: i dati erano in mano a Governo, Regioni e Comuni.

Oggi, tutti noi abbiamo negli occhi le immagini del naufragio di Cutro e delle 63 bare con i corpi di altrettanti poveri disgraziati che, pur di lasciare le loro terre invivibili, hanno messo a rischio la loro vita. C’è un rimpallo di responsabilità tra ministero degli interni, ministero delle infrastrutture e dicasteri europei. In prima linea sono Frontex europea, Guardia Costiera e Guardia di Finanza italiane. La politica è divisa tra innocentisti e colpevolisti nel solito circo “Barnum” (dipende da chi sta al governo). Tra due-tre anni la magistratura ci dirà cosa è successo che ha tinto di sangue il nostro mare. Ci dirà se gli attuali ministri Piantedosi e Salvini sono responsabili penalmente.

La magistratura fa il suo corso. Politicamente non si salva nessuno, né i governanti di 3 anni fa (da Conte a Speranza a Fontana ….) né quelli di oggi (da Piantedosi a Salvini).