Chiunque si occupi, anche minimamente, di politica, sa che il tratto peculiare di una Nazione sta nel solco della politica estera. Purtroppo, destra e sinistra italiane, in barba alle esigenze del Paese, anche in politica estera, fanno a gara a darsele di santa ragione solo per motivi di bottega e contro gli interessi nazionali. Par di assistere a sconvenienti trasmissioni di “Non è l’arena”, dove, in effetti, i protagonisti amano calpestare una vero ring con vincitore e vinto che cambiano di colore al cambiar degli umori elettorali.

Oggi tocca a Meloni la parte del campione da battere e agli altri quello dell’avversario. Tutto intorno, una pletora di telecronisti pronti a magnificare o biasimare il proprio beniamino, senza un minimo di decenza.

Succede cosi che a sinistra si scriva, con sarcasmo che Meloni torna da Bruxelles a mani vuote a dimostrazione della sua incapacità di fare dell’Italia un attore principale della politica europea; e, a destra, si esulti con una soddisfazione esagerata e sconsiderata.

È la solita zolfa italiana, declinata in tutte le epoche e in tutti i luoghi: lotta intestina per pochi metri quadrati di giardino, lasciando agli altri spazi consistenti di dominio. È successo nell’antica Roma, nel medioevo, nell’epoca moderna e in quella contemporanea.

Mai un pizzico di serietà.

Se fossimo seri, in questa occasione, si eviterebbe, da una parte, di abbellire la realtà delle giornate di Bruxelles con frasi roboanti; dall’altra, si eviterebbero dosi massicce e scontate di sarcasmo.

Se fossimo seri, si accetterebbero gli aspetti positivi delle giornate di Bruxelles come la ripresa del dialogo con la Francia e l’impegno della Commissione Europea a gestire unitariamente il problema dell’immigrazione. Ma senza farne un elemento di superiorità politica, dimenticando la debolezza strutturale italiana. Andare oltre significherebbe esporsi all’assalto di opposizioni senza strategia e senza unità, che attaccano Palazzo Chigi facendo finta di non sapere che sul tema la debolezza dell’Italia ha una storia antica.

Non a caso, #iostocondraghi#iostoconilterzopolo