C’è sempre un’altra soluzione, basta avere creatività. Ed è quella che ha messo in campo la Camera di Commercio di Campobasso per risolvere il problema della mobilità tra le aree interne, da una parte, e tra esse e il resto del paese, dall’altra: la costituzione di una rete di aviosuperfici con il ricorso ad azionariato diffuso per la realizzazione di una società mista. Un net-work di cui il Molise potrebbe essere capofila. La dorsale appenninica del Paese non trae vantaggi dalla rete ferroviaria, né è pensabile aggiungere altre tratte; la costruzione di autostrade intra-collinari è altrettanto impensabile, per via dei costi e del tempo necessario per arrivare a utilizzarle.
Numeri alla mano, il presidente della Camera di Commercio Paolo Spina ha dimostrato, nero su bianco, la convenienza dell’investimento delle aviosuperfici, rispetto, a sviluppo ferroviario o autostradale. Per esempio, costo di realizzazione della tratta Battipaglia-Praia a Mare 4,3 miliardi, mentre per un network di 25 avio-superfici servirebbero 500 milioni. Imparagonabili poi i rispettivi tempi di percorrenza. Da Campobasso a Matera con un airbus da 19 posti e scalo in Molise, 20 minuti. Con un altro mezzo pubblico, minimo 4 ore e 40 minuti (fino anche a oltre 7 ore) e almeno uno o due cambi. Per costruire un’aviosuperficie in Molise servirebbero 18-20 milioni. Il costo di realizzazione e gestione sarebbe quindi di gran lunga inferiore a quello sostenuto attualmente dalla Regione per il Trasporto pubblico locale (TPL). Per gli utenti, inoltre, il costo del servizio non sarebbe più esoso di altri biglietti. Si potrebbe attingere al fondo perequativo delle infrastrutture. Fondamentale, però, è avere una risposta dalle istituzioni di governo, regionale e nazionale.

Nella foto, Paolo Spina con Giuseppe Di Pietro, a sinistra, presidente dell’ Associazione della Stampa del Molise, durante una riunione di “Work in progress” con operatori del settore per vagliare e rilanciare il progetto di Aviosuperfici.
Nota: Aviosuperficie è un’area idonea alla partenza e all’approdo di aeromobili, che non appartenga al demanio aeronautico