Da 2025, avremo solo la GIL (Garanzia per l’Inclusione). Credo che, in questo modo, sia stata fatta giustizia. Si aiutano doverosamente i poveri e i deboli, non si coccolano gli altri. L’Italia dell’assistenzialismo a gogo che porta all’assuefazione per l’ozio o per la truffa , e quindi a non essere partecipi della vita del Paese in cui si vive, va combattuta e sconfitta. Tutto questo è valso per il RdC ma deve valere anche per tante altre forme di garanzia passiva godute da molti operatori, come, ad esempio, i balneari, i taxisti, le genti delle regioni a statuto speciale. Su questo si vedrà se il governo Meloni sarà coerente. Se non lo facesse, vorrebbe dire che non ha a cuore il bene dell’Italia ma solo i suoi abbietti interessi di bottega, come molti paventano.
Quindi, dal 2025 avremo solo la forma di garanzia per i poveri e gli indifesi: la GIL (Garanzia per l’Inclusione). Tutti gli altri dovranno cercarsi e trovarsi un lavoro. Nel frattempo, da qui al dic 2024, il RdC (Reddito di Cittadinanza) verrà sostituito da due misure: la GIL (Garanzia per l’Inclusione) e la GAL (Garanzia per l’attivazione lavorativa)
– la GIL (Garanzia per l’Inclusione), è la continuazione del RdC, avrà un valore massimo uguale al RdC attuale; potrà goderne chi vive in un nucleo familiare con minori, over 60 o disabili e dunque è ritenuto “non occupabile”, con un Isee non superiore a 7.200 euro e un patrimonio immobiliare (esclusa la casa di abitazione fino a un valore di 150mila euro) non oltre i 30mila euro e conti correnti non superiori a 10mila euro, gli stessi valori previsti per il RdC.
– la GAL (Garanzia per l’attivazione lavorativa), è una forma di assistenza transitoria per gli occupabili, pari a 350 euro al mese; spetterà solo per 12 mesi, non rinnovabili, a partire dal 1 gen 2024; per accedervi servirà un Isee più basso rispetto a quello richiesto per la Gil (non oltre 6mila euro). Visto che, gli occupabili, il RdC termina a luglio 2023, fino a fine 2023, potranno godere di un aiuto transitorio, la PAL (la Prestazione di accompagnamento al lavoro). Insomma, fino a fine 2024, gli occupabile avranno una forma di aiuto transitorio. Dopodiché stop.