Il Buono del governo Meloni
L’Italia, avendo il Governo Meloni sposato in pieno le politiche economiche del Governo Draghi e dato ad esse continuità, è in una situazione abbastanza solida, economicamente e finanziariamente: lo Spread, che negli ultimi anni è stato considerato il grande metro di giudizio per valutare lo stato dell’economia. è sceso da 236 a 175 punti base; la Borsa ha registrato un aumento del 20%, la Banca d’Italia stima che nel secondo semestre 2023 l’economia italiana sarà in netta ripresa; quella ripresa si stabilizzerà nel 2024 e nel 2025;  l’inflazione tornerà a livelli accettabili”; grazie al tetto al prezzo del gas, i prezzi delle risorse energetiche sono in discesa. 

Il Brutto del governo Meloni
Dacché la destra è al governo, è tutto un florilegio caleidoscopico di sciocchezze lanciate nell’etere senza connessione con la realtà storica, giuridica e quotidiana del Paese o Nazione che dir si voglia: l’11ª Compagnia del III Battaglione del Polizeiregiment “Bozen”, appartenente alla polizia d’ordine tedesca in Italia, attaccato dalla resistenza italiana, è stato fatto passare per una banda di pensionati; si dice che l’antifascismo non è scritto nella costituzione italiana ben sapendo che fu scritta proprio come atto antifascista; si sussurra che il fondatore del pensiero di destra in Italia sia stato Dante Alighieri, trascurando che la destra è nata solo 500 anni dopo, con la rivoluzione francese quando, a Robespierre e Marat, l’ala radicale della rivoluzione, si contrapposero i Girondini, con a capo Brissot (in mezzo c’era il centro chiamato la palude); si blatera su sostituzione etnica quando l’etnia italiana non è mai effettivamente esistita, e comunque è in continua evoluzione e non certamente per causa dell’immigrazione (lingua, religione e cultura, parametri di una etnia, sono in continua trasformazione).

Il Cattivo del governo Meloni
Qui la lista sta diventando lunga: 1. Nel 2022, le condizioni precedentemente disposte permettevano a oltre 20mila lavoratrici di andare in pensione, con la nuova Manovra e le varie limitazioni disposte a Opzione Donna, solo 3000 lavoratrici potranno andarci, a patto di accettare un assegno ridotto del 30%. 2. Nel caso del POS, per oltre un mese il Governo Meloni ha cercato in tutti i modi di portare a casa l’aumento del tetto obbligatorio per i pagamenti col POS, da 5 euro (limite previsto dalla Manovra di Bilancio 2020) a 60 euro, ma a seguito del parere negativo da parte della Commissione Europea, si era cercato di ridurre il tetto da 60 euro a 30 euro, alla fine la proposta è stata bocciata, e tutt’oggi rimane in vigore il tetto a 5 euro, oltre il quale è obbligatorio il pagamento via POS, e non è passata nemmeno la proposta di abolire la sanzione prevista per i commercianti che si oppongono al pagamento via POS, ad oggi rimane in vigore la sanzione da 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione. 3. Sul piano delle accise su benzina e gasolio, ancora prima di salire al Governo Lega e Fratelli d’Italia, volevano l’abolizione delle accise, dato che pesavano su tutti gli automobilisti, abbienti o meno, ma anche qui nulla di fatto. 4. A questo si aggiunge il capitolo su migranti, per i quali bastava il blocco navale a risolvere ogni problema, salvo poi accorgersi che non è possibile se non in condizioni particolarmente difficili se non impossibili da ottenere. 5. Ultima, ma non ultima, la orrenda decisione di aumentare il tetto al contante che può essere speso da ciascun cittadino. Qui, l’orrendo sta nel fatto che, chiaramente, vengono favoriti gli evasori fiscali, in particolare professionisti, artigiani e commercianti i quali possono tranquillamente giocare su fattura si e fattura no, per poi poter spendere tranquillamente l’incassato, facendo così aumentare vorticosamente il flusso del denaro “sporco”.